
L’importanza della fermentazione
Negli ultimi anni il cemento è stato rivalutato in quanto materiale particolarmente adatto a custodire il pigiato – mosto e vinaccioli – nella delicata fase della fermentazione in rosso.
Il fermentino rappresenta proprio il luogo deputato a effettuare la lenta e lunga macerazione delle uve (diventate ormai una corposa massa di bucce e polpa), preparando al meglio la materia prima a diventare vino di qualità.
Il fermentino in cemento
Il nostro fermentino risale agli inizi degli anni sessanta e, come era usanza all’epoca, è realizzato in cemento rivestito con resine epossidiche: il cemento era il materiale più usato nell’edilizia delle aziende vitivinicole e cantine sociali in virtù della grande resistenza del materiale che garantiva, tra l’altro, riposo sicuro al pigiato e ottima conservazione del prodotto.
La vinificazione in rosso
Non tutti sanno che i processi di vinificazione sono differenti tra uve bianche e uve rosse.
La fermentazione per macerazione, ad esempio, è un processo riservato esclusivamente alla vinificazione in rosso e prevede la formazione e conservazione di un cappello di vinacce fatto di bucce, polpa, vinaccioli ed altri corpi solidi.
Prima del riposo nel fermentino, i grappoli d’uva rossa affrontano la diraspatura e la pigiatura, diventando mosto e preparandosi alla macerazione (fase in cui il vino acquisisce gran parte delle sue peculiarità organolettiche).
Il colore, il corpo e gli aromi del vino si delineano proprio durante la fermentazione: la corretta gestione del tempo di macerazione e della temperatura dell’ambiente durante la vinificazione sono gli elementi che decidono il futuro del vino.
Nonostante da diversi anni il nostro impianto di produzione sia all’avanguardia e dotato di silos in acciaio inossidabile, amiamo rivivere ogni anno l’affascinante mistero di una fermentazione lenta e semplice, come si faceva una volta.
Riportiamo in vita una parte della nostra storia, un tassello della tradizione del territorio, con l’augurio di preservarne la magia.
Siamo certi che – in ogni sorso dei nostri vini – si percepisca una nota di autenticità, data proprio dal viaggio che fanno alcune delle nostre uve all’interno del fermentino, testimone di un passato sempre vivo.